Il Ministero degli Interni è intervenuto con una circolare in merito alla recente disposizione, inserita all’interno del decreto legislativo decreto legislativo 144 del 4 agosto 2008, al comma 1 bis art. 6.
Si riporta quanto prevede la disposizione: “Nel corso del controllo su strada, il conducente è autorizzato ad acquisire, anche tramite la sede centrale, il gestore dei trasporti o qualunque altra persona o entità, prima della conclusione del controllo su strada, le eventuali prove mancanti a bordo, idonee a documentare l’uso corretto delle apparecchiature tachigrafiche. Ciò non pregiudica gli obblighi del conducente di garantire l’uso corretto delle apparecchiature tachigrafiche.
La Circolare del Ministero degli Interni (prot.38974 del 27 dicembre u.s,) ha fornito una prima interpretazione precisando che l’agevolazione sopra descritta si riferisca unicamente alla documentazione sul corretto adempimento, da parte delle imprese, dell’onere di formazione, istruzione e controllo sul corretto uso del tachigrafo da parte dei rispettivi conducenti, onde evitare – nei confronti dell’impresa stessa – la sanzione di cui all’art. 174, comma 14 del c.d.s (sanzione pecuniaria da € 333,00 a € 1.331,00 – pagamento entro 5 gg: € 233,10).
FAI ritiene che tale interpretazione sia eccessivamente restrittiva, non prevedendo altre casistiche (ad esempio la possibilità di avvalersi di questa facilitazione per altre dimenticanze (es, per la mancanza a bordo delle registrazioni tachigrafiche delle attività del conducente eseguite nei 56 gg precedenti, in quanto sovrascritte nella memoria della carta rilasciata prima del 21 luglio 2023).
S’informa che FAI ha provveduto a scrivere alla Direzione Centrale per la Polizia stradale evidenziando le proprie perplessità in merito.
Circolare del Ministero degli Interni – prot.38974 del 27 dicembre 2024